Salone internazionale della Gelateria

 

 
 
EDITORIALE
Gelati, caffè e cappuccini
tra cultura e imprenditoria

VENERDI 17 FEBBRAIO 2023 | DI CLAUDIO VENTURELLI | TEMPO DI LETTURA: 1 MINUTO

 *Questo articolo è uscito nel numero di Gennaio-Febbraio 2023 di Terre & Culture come Editoriale

 

La tipica colazione al bar è per molti un rito antico, che si ripete quotidianamente da diversi secoli. Sembrerebbe che le origini di questa abitudine siano da ricollegare a una tradizione austriaca e francese. Nonostante ciò, spetta agli italiani il merito di aver reso caffè e cappuccino famosi in tutto il mondo. Tutto risale ai primi anni del 1900 quando la diffusione delle prime macchine espresso rese onore al gusto e alla cremosità di queste delizie che, unite alla pasticceria, sono un non plus ultra per il palato e che continuano a ricevere apprezzamenti da tutto il mondo.

In onore di questi successi, nel mese di gennaio proprio gelatieri e pasticceri si sono ritrovati alla fiera di Rimini per il 44° del SIGEP, Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè di Italian Exhibition Group (IEG), grande fiera mondiale dedicata al settore dei prodotti per i gelati e quelli per la pasticceria.

Un appuntamento molto importante, come ha sottolineato nel suo intervento il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. I numeri gli danno ragione: “I pubblici esercizi e il mondo della pasticceria e della panificazione valgono qualcosa come oltre 80 miliardi di euro di consumi, occupano oltre un milione di addetti e contano 300.000 imprese con oltre 1.000 imprese su 28 padiglioni, per 130.000 mq di expo. Imprese che sono custodi e interpreti dei prodotti protagonisti di questa fiera: il gelato, il cioccolato, la panificazione, la pasticceria e il caffè, che traducono poi il prodotto in un servizio che è letteralmente motore del turismo italiano”. Un richiamo efficace e concretamente riscontrato a Sigep: i visitatori esteri sono arrivati a Rimini da 155 Paesi. Per quanto riguarda le provenienze: 77% Europa con Germania, Spagna, Grecia, Francia e Gran Bretagna ai primi posti; 12% Asia e Medio Oriente 7% Americhe e il 4% dall’Africa, in primis da Marocco, Algeria, Egitto, Libia e Nigeria.