Parco del Monte Bartolo, Pesaro, Marche.

 
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Il 2024 è l'anno di Pesaro

LUNEDI 22 APRILE 2024 | A CURA DELLA REDAZIONE | TEMPO DI LETTURA: 2 MINUTI

 *Questo articolo è uscito nel numero di Marzo-Aprile 2024 di Terre & Culture nella rubrica News

 

 

 

A pochi chilometri dal confine con l’Emilia Romagna, nelle Marche, tra litorali sabbiosi e verdi promontori a picco sul mare come il Colle Ardizio e il Monte San Bartolo, la millenaria storia di Pesaro affascina sempre, soprattutto quest’anno che è Capitale della Cultura italiana. Pesaro 2024, già annunciato un paio di anni fa, sarà un viaggio che avrà come tema “La Natura della Cultura”, per esplorare tutte le interazioni tra arte, natura e tecnologia e rilanciare un patrimonio culturale a partire da un’idea di cultura diffusa e in dialogo con l’ambiente.

Tra i progetti si trovano interessanti proposte nell’ottica di una cultura che dialoga con l’ambiente che ci circonda: è il caso ad esempio de “Il bosco risonante”, un percorso all’ombra di 33 alberi monumentali e non con letture e sottofondi musicali per parlare di questi giganti silenziosi testimoni del tempo, monumenti di memoria viva, naturale e culturale. O “Botanica partecipata”, che attraverso seminari, laboratori ed escursioni mira a sensibilizzare sulla biodiversità e sulla conoscenza degli ecosistemi.

Ma quanta cultura si scopre tra le strade e nel paesaggio che incornicia questa città marchigiana?

Forse in molti la conoscono come “città della musica e della bicicletta”, il primo perchè diede i natali al famoso compositore Gioacchino Rossini (a cui sono dedicati, oltre alla casa natale, un Conservatorio, un Museo nazionale e un Teatro del XVII secolo poi restaurato, sede del Rossini Opera Festival, l’unica manifestazione internazionale interamente dedicata all’autore), il secondo perchè è una delle città più bike friendly d’Italia e alle due ruote ha dedicato un progetto tutto pesarese: la Bicipolitana, una rete di percorsi dentro e fuori le antiche mura per vivere Pesaro a 360 gradi, sempre in sella alla propria bicicletta.

Ma questa città riserba molto altro, se si scende a piedi per le vie del suo grazioso centro storico, si attraversa Piazza del Popolo, si ammira la sua “pupilla” (così veniva chiamata fino al secolo scorso la fontana che l’adorna) e il bellissimo Palazzo ducale di epoca rinascimentale con i suoi ampi loggiati, e si fa poi un salto di quasi 2000 anni tra le sue bellezze più antiche, dagli splendidi mosaici paleocristiani del Duomo alla Domus in Via dell’Abbondanza, che in pieno centro racchiude i resti di una lussuosa dimora signorile riccamente decorata di prima età imperiale. E perché non coniugare l’antico col moderno, visitando l’innovativa Biblioteca di San Giovanni, che coniuga le antiche strutture della chiesa e convento di San Giovanni (XIV secolo) con lo stile architettonico contemporaneo in un vero e proprio gioiello di design in vetro e legno.

Le ville storiche della città, infine, sono senza dubbio un’altra perla che arricchisce il suo panorama culturale dentro e fuori le mura. Da Villa Ruggeri, costruita all’inizio del XX secolo e ancora oggi uno dei più strordinari esempi di stile liberty in Italia, ci si immerge nel vero e proprio cuore verde di Pesaro, il Monte San Bartolo, che, oltre ad essere un paradiso naturalistico ideale per il birdwatching e per le passeggiate, custodisce anche splendide dimore, come la seicentesca Villa Caprile con i suoi giardini terrezzati all’italiana o Villa Imperiale, magnifico esempio di residenza rinascimentale in stile manierista